Spazi di formazione


 

SPAZI DI FORMAZONE 2024

CORSO SEMINARIALE

IL CONTROTRANSFERT E LE SUE VICISSITUDINI

 

“ …[Pen­so che]elemento essen­ziale del­la tec­ni­ca psi­coana­lit­i­ca sia l’u­so del­l’es­pe­rien­za con­tro­trans­ferale del­l’anal­ista (sot­to­lin­ea­tu­ra nos­tra) per cogliere gli speci­fi­ci ruoli espres­sivi e difen­sivi del­la vital­ità o del sen­so di morte all’in­ter­no del­l’anal­isi, oltre alla par­ti­co­lare fun­zione che queste qual­ità del­l’es­pe­rien­za svol­go­no nel mon­do degli ogget­ti interni e nelle relazioni ogget­tuali del paziente. Da ques­ta prospet­ti­va i prob­le­mi cru­ciali per l’anal­ista e l’anal­iz­zan­do ten­dono a con­cen­trar­si intorno a domande come: quan­do è sta­ta l’ul­ti­ma vol­ta che entram­bi i parte­ci­pan­ti han­no sen­ti­to viva l’anal­isi? C’è una vital­ità nascos­ta che non può essere riconosci­u­ta da anal­ista e/o anal­iz­zan­do per tim­o­re delle con­seguen­ze di tale riconosci­men­to? Quali tipi di for­mazioni sos­ti­tu­tive, per esem­pio ecc­i­tazione mani­a­cale, piacere per­ver­so, act­ing in e act­ing out isteri­ci, costruzioni come se, dipen­den­za paras­sit­i­ca dal­la vita inte­ri­ore del­l’anal­ista, e così via, pos­sono mascher­are la man­can­za di vital­ità dell’analisi?”

( Thomas H. Ogden, Rever­ie e inter­pre­tazione, Astro­labio, Roma, 1999)

“ Essere psi­coanal­ista sig­nifi­ca vivere le peripezie di una avven­tu­ra com­p­lessa e labirintica…

L’es­pe­rien­za psi­coana­lit­i­ca è un modo di avven­tu­rar­si nell’ignoto…

Una espe­rien­za teatrale dove la relazione tra soli­tu­di­ni, tra mon­di diver­si, acquista  for­ma, sen­so e dram­matic­ità, quan­do i per­son­ag­gi che abi­tano il cor­po ani­ma­to di cias­cun mem­bro del con­testo trans­feren­ziale riescono a scam­biare sen­ti­men­ti ed espe­rien­ze, ovvero a dare vita, ad ‘ani­mare’, gli stru­men­ti dell’incontro…

Il cam­po psi­coanaliti­co, con le vicis­si­tu­di­ni del trans­fert, cos­ti­tu­isce l’am­bi­ente, il luo­go dove la relazione inten­zionale medico-paziente vive le sue peripezie…Come si con­frontano, come si scam­biano, come si com­bi­nano e scom­bi­nano le sen­sazioni, le impres­sioni, le percezioni, i mal­in­te­si del pathos del­l’uno e dell’altro?”

( Salomon Resnik, L’Es­pe­rien­za psi­cot­i­ca, Bor­inghieri, Tori­no, 1986)

“Il con­tro­trans­fert non è più vis­to prin­ci­pal­mente come uno osta­co­lo al trat­ta­men­to. E’ piut­tosto vis­to come un’entità com­p­lessa che con­tiene le risposte sogget­tive dell’analista fuse e mis­chi­ate con aspet­ti proi­et­tati del mon­do inter­no del paziente. Sus­ci­ta­to dal gio­co scam­biev­ole fra paziente ed anal­ista, il con­tro­trans­fert, così come altri aspet­ti del fun­zion­a­men­to men­tale, può essere con­sid­er­a­to come una for­mazione di com­pro­mes­so. Una creazione costru­i­ta dal gio­co relazionale di paziente e anal­ista, viene a cos­ti­tuire una inter­es­sante parte intrin­se­ca del­la situ­azione analitica…il con­tro­trans­fert non solo eserci­ta una con­tin­ua influen­za sul proces­so analiti­co, ma cos­ti­tu­isce una stra­da di ines­tima­bile val­ore per le indagi­ni di tale processo”.

(Theodore J. Jacobs, Pas­sato e pre­sente del con­tro­trans­fert: una revi­sione del con­cet­to, in Quaderni de Gli Arg­onau­ti, vol­ume 36, 2021)

“ Ascoltare il cor­po com­por­ta uno sta­to di ricezione e di disponi­bil­ità ad accogliere, a far­si toc­care, sarà toc­ca­to il nos­tro cor­po, con­teni­tore di una sto­ria e ver­rà riat­ti­va­to qual­cosa che ha a che fare con il nos­tro cor­po adolescente.Tutto questo fa parte del lavoro del con­tro­trans­fert, del­la nos­tra disponi­bil­ità a nav­i­gare tra den­tro e fuori…

Il con­tro­trans­fert lega­to alla conoscen­za somat­i­ca, all’area sen­so­ri­ale del ‘conosci­u­to non pen­sato’, si riferisce, in par­ti­co­lare, ad espe­rien­ze pre­co­ci, a sta­ti di non dif­feren­zi­azione: espe­rien­ze non men­tal­iz­zate, ma impresse e vive, impronte di una sto­ria relazionale pri­maria  anco­ra atti­va; la conoscen­za somat­i­ca riguar­da sia la mis­te­riosa relazione tra noi e il nos­tro cor­po, sia il dial­o­go dei cor­pi, che ci coin­volge come per­sone, pri­ma anco­ra che come terapeuti”

(Simon­et­ta Bon­figlio Senise, Cor­po e con­tro­trans­fert in ado­lescen­za, in A.M. Nicolò, I. Rug­gero (a cura di), La mente ado­les­cente e il cor­po ripu­di­a­to, Fran­co Angeli, Milano 2016)

 

 

PROGRAMMA DEL CORSO

Saba­to 24 feb­braio   

Con­tro­trans­fert ele­men­to fon­da­men­tale o inci­ampo alla cura?

Antonel­lo Cor­reale, Psichi­a­tra, Psi­coanal­ista SPI, Roma

Saba­to 16 marzo

La relazione ana­lit­i­ca come incon­tro vivo

Raf­faele Dioni­gi, Psi­coanal­ista„ Cesena

Saba­to 20 aprile

Il con­tro­trans­fert in adolescenza

Patrizia Mon­tag­n­er, Psi­coanal­ista SPI Venezia

Saba­to 11 maggio

La per­sona dell’analista

Ren­zo Murac­ci­ni, Psichi­a­tra, Psi­coter­apeu­ta psi­coanaliti­co, Bologna

 

Il cor­so si ter­rà pres­so il CENTRO EDUCATIVO CANTIERE 411 (Suore Frances­cane del­la sacra famiglia) Via Francesco Mami, 403 – Cese­na (FC)

con il seguente orario: 9,30 – 12,30 – 14,15 ‑16,30

Il cor­so è accred­i­ta­to da PROVIDER ARCADE con cred­i­ti n. 33,60

Cos­to del cor­so euro 300,-

Cos­to di ogni sin­go­lo sem­i­nario euro 80,- (la parte­ci­pazione ai sin­goli sem­i­nari non dà dirit­to a cred­i­ti formativi)

PER INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI.

Dr.ssa Car­la Cicognani

tel. 0547725775

( dalle ore 12 alle ore 13 e dalle ore 14 alle 14,30)

CORSO TEORICO-CLINICO

ESPLORAZIONI SUL CONCETTO DI CONTROTRANSFERT

 

“ Benché il con­tro­trans­fert come fat­tore impor­tante del proces­so analiti­co sia sta­to sem­pre pre­sente nel­la mente degli anal­isti…, è innega­bile che soltan­to a par­tire dal­la metà del sec­o­lo lo stu­dio del con­tro­trans­fert sia sta­to orga­niz­za­to in un cor­po teori­co completo.

Da quel momen­to, il con­tro­trans­fert ci rende più respon­s­abili del nos­tro lavoro e  allon­tana defin­i­ti­va­mente con argo­men­ti vali­di (e analiti­ci) l’idea del­l’anal­ista che può man­ten­er­si incon­t­a­m­i­na­to ai mar­gi­ni del proces­so. Al con­trario l’idea che abbi­amo ora è che il con­tro­trans­fert esiste, deve esistere e non ha moti­vo di non esistere. Dob­bi­amo ten­erne con­to che, come dice Mar­garet Lit­tle ( 1951), l’anal­ista imper­son­ale è sem­plice­mente un mito.

Il cam­bi­a­men­to sostanziale è [soprat­tut­to] il fat­to che il con­tro­trans­fert non viene accetta­to soltan­to come ingre­di­ente ine­ludi­bile del proces­so analiti­co, ma anche come uno stru­men­to di comprensione.”

( R. Hora­cio Etchegoyen, I Fon­da­men­ti  del­la Tec­ni­ca Psi­coana­lit­i­ca, Casa Editrice Astro­labio, Roma, 1990)

“ Nel rec­i­pro­co coin­vol­gi­men­to – che io preferisco chia­mare doppio trans­fert piut­tosto che trans­fert e con­tro­trans­fert  - non è soltan­to il paziente che ‘trasferisce’ espe­rien­ze, ma anche l’analista…Il paziente assolve a sua vol­ta una fun­zione ‘ter­apeu­ti­ca’. Ma non è suf­fi­ciente par­lare di proiezione-introiezione, di trans­fert-con­tro­trans­fert e forse neanche di doppio transfert…La relazione che si svilup­pa ‘sul cam­po’ è anz­i­tut­to situ­azione di co.presenza: il cor­po-per­sona dell’uno e del­l’al­tro influen­za, incide e con­diziona il ter­reno del trans­fert, sti­mo­la il cam­po oppure lo inibisce, o, anco­ra, in situ­azioni estreme, blocca…la capac­ità di scam­bio, bloc­ca la flu­id­ità dell’incontro.

Nel­l’in­con­tro psi­coanaliti­co ‘vis­su­to’ c’è sim­pa­tia, antipa­tia, empa­tia; cioè vita, pathos, espe­rien­za, pos­si­bil­ità. Se c’è indif­feren­za e apa­tia, l’es­pe­rien­za si bloc­ca, si con­gela. Impor­tante è la capac­ità auto- e allo-crit­i­ca nel coin­vol­gi­men­to, uno spazio per il pathos inter­sogget­ti­vo, fon­da­men­to del­l’es­pe­rien­za del trans­fert in quan­to svilup­po del proces­so analitico”.

( Salomon Resnik, L’es­pe­rien­za psi­cot­i­ca, Bor­inghieri, Tori­no, 1986)

 

PROGRAMMA DEL CORSO

Lunedì 15 gen­naio              Intro­duzione

Lunedì 19 feb­braio             La mente che ama: inter­pre­tazione e controtransfert

Lunedì 18 mar­zo                L’es­pe­rien­za inter­na del­lo psicoanalista

Lunedì 15 aprile                 La dimen­sione inter­at­ti­va del con­tro­trans­fert 

Lunedì 20 mag­gio              Con­tro­trans­fert e iden­ti­fi­cazione proiettiva

Lunedì 17 giug­no               La fun­zione ter­apeu­ti­ca del­l’o­dio nel controtransfert

Lunedì 16 set­tem­bre          Il con­tro­trans­fert in adolescenza

Lunedì 21 otto­bre              Gli usi del­l’es­pe­rien­za inter­na dell’analista

Lunedì 18 novem­bre         L’es­pe­rien­za psi­cot­i­ca e il controtransfert

Lunedì 16 dicem­bre          Con­clu­sioni

 

 

Saba­to 27 gen­naio          Dis­cus­sione di casi clinici

Saba­to 16 novem­bre          Dis­cus­sione di casi clinici

Saba­to 7 dicem­bre         Dis­cus­sione di casi clinici

             

                                                   

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

S. Turil­lazzi Man­fre­di, Le certezze per­dute del­la psi­coanal­isi clin­i­ca, Raf­fael­lo Corti­na edi­tore, Milano,1994

C. Albarel­la ‑D. Petrel­li ( a cura di ) ‚Con­tro­trans­fert e relazione ana­lit­i­ca, Liguori Edi­tore, Napoli, 1997

S. Resnik, L’Esperienza psi­cot­i­ca, Bor­inghieri, Tori­no, 1986.

Il Cor­so è accred­i­ta­to da ARCADE provider con n. 50 cred­i­ti formativi.

Si svol­gerà per gli incon­tri del lunedì in remo­to attra­ver­so la piattafor­ma zoom con il seguente orario: 21–23 i sabati pres­so il CENTRO EDUCATIVO CANTIERE di via Mami dalle ore 9 alle ore 13.

Cos­to del cor­so: euro 350,-

Per infor­mazioni ed iscrizioni tele­fonare a:Dr.ssa Car­la Cicog­nani tel. 054725775 dalle ore 12 alle ore 12,30 e dalle 13,30 alle 14,30.

 

 

SPAZI DI FORMAZONE 2023

“IDENTITA’ IN ESODO” 

CORSO SEMINARIALE

 

“…La teatral­iz­zazione… è un ten­ta­ti­vo di recitare con­tin­u­a­mente e con gli altri il trau­ma che si è subito, ma più che il trau­ma in sé, è la con­fu­sione che il trau­ma ha get­ta­to den­tro di noi.…
Io insis­terei molto sul fat­to che il trau­ma orig­i­nario ripetu­to, relazionale ad alto con­tenu­to ses­suale, intro­duce un ele­men­to di con­fu­sione sul­la pro­pria rap­p­re­sen­tazione di sé, anche, da un cer­to pun­to di vista ses­su­al­iz­za­to e quin­di una doman­da con­tin­ua di rimet­tere in sce­na una con­fer­ma, una definizione di se stes­si, attra­ver­so l’ap­prez­za­men­to degli altri”

(A. Cor­reale, La poten­za delle immag­i­ni, Mime­sis Edi­zioni, Milano, 2021 pag.173)

“Ulti­ma­mente, mi è cap­i­ta­to di ved­er sbandier­a­ta da parte di qualche ado­les­cente una dis­po­sizione a sper­i­menta­re qualunque tipo di ses­su­ali­tà. Sem­bra­no crea­ture appar­ente­mente sen­za prob­le­mi, ma anche sen­za spes­sore. Fan­no pen­sare a quelle forme di ‘iden­ti­tà liq­uide’ di cui par­la Bauman.

Nat­u­ral­mente non chiedono aiu­to né loro né i loro gen­i­tori. Questi ulti­mi sem­bra­no fig­ure lon­tane, forse non sono a conoscen­za di quest’aspet­to del­la vita dei figli, o chissà cosa altro. E’ pos­si­bile che il com­por­ta­men­to di questi ragazzi inter­preti la spin­ta a fare, carat­ter­is­ti­ca di molti ado­les­cen­ti, ma accen­tu­a­ta da questo momen­to stori­co, in cui l’azione per l’azione è investi­ta più pos­i­ti­va­mente rispet­to ad un agire lento, sostenu­to da una capaci­tà rif­lessi­va. Dif­fi­cile prevedere un loro svilup­po. Esso può dipen­dere da ger­mi di quali­tà diver­sa pre­sen­ti in ognuno e da fig­ure, incon­tri, che li aiuti­no a solid­i­fi­care qual­cosa nel­la direzione a loro più con­facente, piut­tosto che – in caren­za di tut­to questo – a solid­i­fi­care la liquidità.”

(A. Gesuè, G. Sabuc­co, La ses­su­ali­tà in ado­lescen­za. Eteroses­su­ali­tà e omoses­su­ali­tà, in Una stan­za tut­ta per me, a cura di G. Pel­liz­zari e A.A. Moroni, Mime­sis Edi­zioni, Milano, 2021, pag.338)

“…I gio­vani vogliono che le loro definizioni [rispet­to alla pro­pria pref­eren­za ses­suale] vengano rispet­tate come pre­si­di indis­pens­abili all’af­fer­mazione del­la loro iden­ti­tà. Quan­do il lim­ite del cor­po bio­logi­co viene mes­so tra par­ente­si nel definire se stes­si, sem­bra che l’e­si­gen­za di definire un lim­ite, che resti­tu­is­ca ad ognuno i suoi con­fi­ni ritorni con grande urgenza.

Quei tan­ti modi con cui questi ado­les­cen­ti si definis­cono ci par­lano forse di quei cor­pi per la mente, ognuno rein­car­nazione di un limite?
E’ questo lim­ite rifi­u­ta­to nel­la sua for­ma con­ven­zionale, ma poi per­sonal­mente ricer­ca­to, l’u­ni­co argine ad una flu­idi­tà che rischia altri­men­ti di far­li sen­tire cancellati?”

(A. Gesuè, G. Sabuc­co, La dis­fo­ria di genere, in op. cit. pag 359–360)

“Quel­lo del­l’ado­les­cente è fenom­e­no­logi­ca­mente un errare in cer­ca del­la paro­la e al tem­po stes­so un essere, un ritrovar­si esposti alla paro­la del­l’al­tro; è questo duplice aspet­to, questo ‘errare riv­olti e di fronte a’ che cos­ti­tu­isce l’es­pe­rien­za fenom­e­no­log­i­ca orig­i­nar­ia del­l’ado­les­cente nel mondo.

Il fan­tas­ma del­la man­can­za è qualche cosa di più del­la man­can­za di qualche cosa, esso è la man­can­za orig­i­nar­ia in quan­to chia­ma­ta costan­te­mente ad esprimer­si e a definir­si rispet­to ad un Altro la cui assen­za abban­dona all’an­gos­cia di morte.”

(R. Dioni­gi, Pul­sioni di vita e di morte nel­l’ado­les­cente tra immag­i­nario cor­poreo e immag­ine di cor­po, in Aggres­sivi­tà nel­l’ado­lescen­za immag­i­ni e sig­ni­fi­cati, a cura del­la S.I.P.A.I., Cre­mona, pag.49)

 

PROGRAMMA DEI SEMINARI

SABATO 28 GENNAIO

Antonel­lo Cor­reale, Psichi­a­tra, Psi­coanal­ista SPI, Roma La vita come teatro: l’il­lu­sione del­la identità.

SABATO 25 MARZO

Angela Gesuè, Psichi­a­tra, Psi­coanal­ista SPI, Milano
La costruzione del­la iden­ti­tà in ado­lescen­za, aper­ture e chiusure.

SABATO 15 APRILE

Ren­zo Murac­cini, Psichi­a­tra, Psi­coter­apeu­ta, Bologna Il trau­ma come ele­men­to dis­or­ga­niz­za­tore ed orga­niz­za­tore di identità.

SABATO 6 MAGGIO

Raf­faele Dioni­gi, Psi­coanal­ista, Cese­na L’e­mer­gen­za del­l’au­t­en­ti­co dal sem­pre identico

 

Il cor­so è accred­i­ta­to da ARCADE Provider Regione Emil­ia Romagna per n. 33,60 cred­i­ti formativi.

Orario del cor­so: 9:30–12:30 – 14:15–16:30

Sede del corso:

CENTRO EDUCATIVO CANTIERE 411 (suore frances­cane del­la Sacra famiglia)

via Francesco Mami, 403 – Cese­na (FC)

 

 

Per infor­mazioni e iscrizioni tele­fonare a : Drssa. Car­la Cicog­nani 0547/25775 (12–13;14–14,30)

Cos­to del cor­so. Euro 300,00

 

LA COSTRUZIONE DELL’IDENTITA’ IN ADOLESCENZA
TRA ROTTURE E RIPRESE

 

CORSO TEORICO – CLINICO

“L’ado­lescen­za non è solo una fase tem­po­rale di tran­sizione, ma un agente orga­niz­za­tore del­la mente (gras­set­to nos­tro) che per­me­tte l’ac­ces­so all’età adul­ta e la ristrut­turazione dell’identità.

Ques­ta definizione, che si deve a Ray­mond Cahn (1986) ma indi­ret­ta­mente anche agli appor­ti dei Laufer (1984), ci per­me­tte di vedere l’ado­lescen­za come enz­i­ma che infor­ma di sé la mente e impone il con­fron­to con il ciclo del­la vita (gras­set­to nos­tro). Sul­lo sfon­do di ques­ta propo­sizione vi è il dibat­ti­to tra con­tinuisti e dis­con­tinuisti, e cioè fra col­oro che vedono la cresci­ta del­l’in­di­vid­uo in un pro­cedere con­tin­uo ma soprat­tut­to riten­gono l’ado­lescen­za una ricapi­to­lazione del­l’in­fanzia, e altri che invece seg­nalano l’e­merg­ere in ado­lescen­za di pro­ces­si, prob­le­mi, sfide evo­lu­tive e bio­logiche nuove che infor­mano di sé deter­mi­nan­do nuovi cammini.

…A questo pun­to dob­bi­amo chieder­ci quali sono i nodi che l’ado­les­cente affronta nel­la sua cresci­ta, e che deve sciogliere per divenire adul­to, e cosa carat­ter­iz­za la speci­ficità del­la mente adolescente.

I com­pi­ti evo­lu­tivi che ques­ta età del­la vita com­por­ta sono sta­ti spes­so men­zionati da molti autori a com­in­cia­re da Freud e si pos­sono ricapi­to­lare nel­l’in­te­grazione del­la ses­su­al­ità e delle nuove trasfor­mazioni cor­poree, l’in­di­vid­u­azione-sep­a­razione dal pas­sato infan­tile, dal cor­po infan­tile e dagli ogget­ti parentali infan­tili con il lut­to evo­lu­ti­vo con­seguente, l’in­te­grazione del­l’ag­gres­siv­ità e quel­la trasfor­mazione dal­l’azione al pen­sare- sognare che è anche uno degli obi­et­tivi dell’analisi.

…Oggi si par­la di proces­so di sogget­ti­vazione che definisce – sec­on­do Cahn – un proces­so con­tin­uo dal­la nasci­ta alla morte di appro­pri­azione sogget­ti­va e di autocre­azione medi­ante il quale il sogget­to riconosce l’ap­parte­nen­za dei pro­pri pen­sieri, atti, desideri, sen­ti­men­ti, con­flit­ti (Cahn 1991). Tale proces­so è al con­tem­po frut­to del­l’in­ven­zione che il sogget­to fa di sé ma è anche offer­to dal­l’al­tro nel­la dinam­i­ca che Win­ni­cott ha descrit­to come ’ trovato/creato’, per ricor­dare l’op­er­azione che la madre fa di far trovare al bam­bi­no l’ogget­to che crea.”

(A.M. Nicolò, Rot­ture evo­lu­tive, Raf­fael­lo Corti­na Edi­tore, Milano, 2021, pag. 21–22)

 

PROGRAMMA DEL CORSO E TEMI TRATTATI

Lune­dì 16 gen­naio – La mente ado­les­cente. Introduzione

Lune­dì 20 feb­braio – Il cor­po nega­to, ripu­di­a­to, persecutorio

Lune­dì 20 mar­zo  – Rot­ture evo­lu­tive. La pau­ra del crol­lo e altro

Lune­dì 17 aprile – Come difend­er­si dal crol­lo evolutivo

Lune­dì 15 mag­gio – Le soluzioni perverse

Lune­dì 19 giug­no ‑Fan­tas­ticherie e loro evoluzioni

Lune­dì 25 set­tem­bre – La vio­len­za come dife­sa dal crollo

Lune­dì 16 otto­bre – Delirio, seg­re­to e reciprocità

Lune­dì 20 novem­bre – L’enig­ma transgender

Lune­dì 18 dicem­bre – Conclusioni

 

Saba­to 11 feb­braio – Casi clin­i­ci a confronto

Saba­to 07 otto­bre  – Casi clin­i­ci a confronto

Saba­to 02 dicem­bre – Casi clin­i­ci a confronto

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

Anna Maria Nico­lò, Rot­ture evo­lu­tive, Raf­fael­lo Corti­na Edi­tore, Milano, 2021
Tonia Can­cri­ni, Un tem­po per l’amore, Fran­co Angeli Edi­tore, Milano, 2021

Rela­tore e con­dut­tore del corso :
Dr. Raf­faele Dioni­gi, Psi­coanal­ista, Cesena.

Cred­i­ti ECM n.50 Provider ARCADE
Cos­to del cor­so: Euro 350,00

Il cor­so si svol­gerà in remo­to attra­ver­so la piattafor­ma ZOOM per gli incon­tri del lunedì e in pre­sen­za per i tre incon­tri del saba­to pres­so il CENTRO EDUCATIVO CANTIERE 411 in via Francesco Mami 403 a Cese­na (Suore Frances­cane del­la Sacra Famiglia) con il seguente orario: 

- lunedì dalle ore 21:00 alle ore 23:00 (in remoto)
– saba­to dalle ore 9:00 alle ore 13:00 (in pre­sen­za) 

Per infor­mazioni ed iscrizioni tele­fonare a Dott.ssa. Car­la Cicog­nani tel. 0547–25775 (nei seguen­ti orari 12–13; 14–14:30) 

 

SPAZI DI FORMAZONE 2022

NUOVE FORME DI DOLORE MENTALE LE SFIDE DELLA PSICOANALISI

CORSO SEMINARIALE

“Quali sono i con­tenu­ti, psichi­ci, somati­ci, di una con­dizione di ansia che insorge così acu­ta­mente e così tumul­tu­osa­mente? Nei suoi modi di essere emozion­ali (sogget­tivi) l’an­sia è riem­pi­ta di inqui­etu­dine e di smar­ri­men­to, di ver­tig­ine e d’in­si­curez­za, d’in­conosci­bil­ità e di meta­mor­fosi spaziotem­po­rali, che come le alte maree som­mer­gono la vita psichi­ca dei pazi­en­ti (delle pazi­en­ti): trasci­nan­do con sé un cam­bi­a­men­to rad­i­cale e ful­mi­neo di oriz­zon­ti conosc­i­tivi ed espe­rien­ziali. Non ci sono più luoghi famil­iari intorno a sé, né in casa né fuori di casa, e dovunque le cose (i volti e i pae­sag­gi) si fan­no enig­matiche e ambigua­mente allu­sive. Cosa ci dicono le mon­tagne per­corse dai ghi­ac­ciai sen­za fine, e arroven­tate dal sole e dal­la luce, quan­do l’an­sia pan­i­ca scende su alcu­ni di noi con ques­ta irruen­za e con ques­ta tor­ren­zial­ità? Non ci dicono più nul­la delle cose di pri­ma: anche su di esse scende l’om­bra dila­gante e straziante del­la perdi­ta di famil­iar­ità e del deser­to del­la sper­an­za, del­la dis­ar­ti­co­lazione del tem­po (vis­su­to) e del­la cor­ro­sione del­lo spazio (vis­su­to)”
(E. Borgna, Le fig­ure del­l’an­sia, Fel­trinel­li, Milano 1997)

 

” … Final­mente il mondo[con la pan­demia] veni­va ver­so di me, mi con­fer­ma­va nel mio modo di vedere e di sen­tire. Ques­ta vol­ta ero io, con i miei riti, con i miei gesti ripet­i­tivi ad avere ragione …
Ma poi. Mi sono domanda­to con angos­cia, come fac­cio io sen­za il mondo?
(Un paziente grave­mente ossessivo)

 

” Mi trova­vo su una lun­ga stra­da men­tre trasporta­vo casse di mate­ri­ale frag­ile. Lun­go la stra­da vi era­no molti semafori che diven­ta­vano aran­cioni al mio arri­vo. Tale fat­to mi per­me­t­te­va di ral­lentare in anticipo e di frenare evi­tan­do che le casse, toc­can­dosi, si fran­tu­massero … (Sog­no di Pietro)
La sin­toma­tolo­gia osses­si­va era uti­liz­za­ta da Pietro, come un con­tin­uo seg­nale di peri­co­lo che lo por­ta­va a ral­lentare ogni suo movi­men­to, a con­ge­lare ogni sua emozione, a bloc­care le sue stesse fun­zioni psichiche evi­tan­do così il ris­chio di un crol­lo e di una fram­men­tazione cat­a­strofi­ca cer­can­do di con­tenere l’in­con­teni­bile … Pietro, così chi­amerò questo mio paziente, ave­va tem­pi lunghissi­mi, un lun­go inver­no da riscal­dare. Dice­va lui stes­so che non rius­ci­va ad accen­dere la stu­fa del­la sua cam­era per­ché questo gli richiede­va trop­pa ener­gia e lui non era in gra­do di riscaldarsi.

 

Alla memo­ria, capace di man­tenere i con­tat­ti e di aprire alla nos­tal­gia, Pietro ave­va sos­ti­tu­ito il fred­do ripeter­si dei titoli delle sedute. Al bisog­no di ri-legare i suoi pen­sieri che, se las­ciati liberi si sareb­bero potu­ti perdere e con­fonder­si in lui, ave­va sos­ti­tu­ito un osses­si­vo mec­ca­n­is­mo di archivi­azione nel­la sua bib­liote­ca-museo inuti­liz­za­ta e mor­ta: ‘Quan­do avrò ordi­na­to tut­to come in una biblioteca.forse, allora … ’
Io stes­sa sen­ti­vo di cadere den­tro quel­la noia in un cli­ma pesante e vis­chioso, dove tut­to ciò che dice­vo si trasfor­ma­va in un sapere ari­do, nel­la ‘voce’ di una enci­clo­pe­dia da lui con­sul­ta­ta per rice­vere infor­mazioni, ma che lo ‘lo las­ci­a­vano poi indifferente’ ”
(Car­la Cicog­nani, Gio­co del­la fol­lia, fol­lia del gio­co tra spazio let­terale e spazio del­la metafo­ra, in R. Dioni­gi (a cura di) Reale e realtà nel­la relazione ana­lit­i­ca, Del Cer­ro Edi­tore, Tir­re­nia 1997)

“E’ di cru­ciale impor­tan­za che lo psi­coanal­ista degli ado­les­cen­ti coltivi la fidu­cia nel­la poten­zial­ità del set­ting, che dà spazio alle risorse evo­lu­tive del mes­sag­gio, quand’anche veico­la­to dal­la sfi­da vio­len­ta. Se l’anal­ista soprav­vive cre­ati­va­mente alla sfi­da del­l’ado­les­cente, quest’ul­ti­mo potrà sen­tir­si reale, potrà apprez­zare la pre­sen­za partecipe del­l’al­tro con cui con­di­videre il pro­prio dolore, sco­pren­do un sen­ti­men­to di fiducia”
(M.G. Fusac­chia, Creare uno spazio per il dial­o­go, in G. Mon­ti­nari (a cura di) Ado­lescen­za e Psi­coanal­isi oggi nel pen­siero ital­iano, Fran­co Angeli Edi­tore, Milano, 2014)

 

PROGRAMMA DEL CORSO

SABATO 19 FEBBRAIO
Il par­a­dig­ma psi­coanaliti­co delle nevrosi: l’an­sia e le sue figure
Antonel­lo Cor­reale, Psichi­a­tra, Psi­coanal­ista SPI, Roma

SABATO 19 MARZO
Vivere il tem­po, vivere nel tem­po Raf­faele Dioni­gi, Psi­coanal­ista, Cesena

SABATO 9 APRILE

L’ado­les­cente tra pas­sato e futuro
Maria Grazia Fusac­chia, Psi­coanal­ista SPI, Roma, docente del­l’Is­ti­tu­to Win­ni­cott (Asne-SIP­sIA)

SABATO 14 MAGGIO
Il par­a­dig­ma psi­coanaliti­co delle nevrosi: fobie ed ossessioni
Antonel­lo Cor­reale, Psichi­a­tra, Psi­coanal­ista SPI, Roma

 

Il cor­so è accred­i­ta­to da ARCADE Provider Regione Emil­ia Romagna per n. 33,60 cred­i­ti formativi.

Orario del cor­so: 9:30–12:30 – 14:15–16:30

Sede del corso:

CENTRO EDUCATIVO CANTIERE 411 (suore frances­cane del­la Sacra famiglia)

via Francesco Mami, 403 – Cese­na (FC)

 

 

Per infor­mazioni e iscrizioni tele­fonare a : Drssa. Car­la Cicog­nani  0547/25775 (12–13;14–14,30)

Cos­to del cor­so. Euro 300

 

PER UNA PSICOANALISI DELLE DOMANDE

Corso Teorico – Clinico

“Svilup­pare l’in­sight, con­tem­plare il nos­tro abis­so inte­ri­ore, è un modo di far­si spazio, di far­si stra­da (spaziar­si) all’in­ter­no igno­to del­la nos­tra cor­por­e­ità incon­scia. Guardare superan­do la ver­tig­ine inevitabile di ogni scop­er­ta inte­ri­ore. Sig­nifi­ca anche vol­er impara­re a sco­prire restaurando …
L’avven­tu­ra psi­coana­lit­i­ca, a propos­i­to del­lo spazio men­tale, è un viag­gio il cui fine è trovare un luo­go, immag­inare uno spazio che pos­sa prestare un cor­po o essere il cor­po che per­me­tte a pen­sieri smar­ri­ti di ritrovar­si, di rag­grup­par­si, di avere un “pen­satore”, sec­on­do la felice espres­sione di Bion; il pen­satore è
l’Io psichico che ritro­va il suo pos­to nel­l’io corporeo”
(Salomon Resnik, Spazio men­tale, Bol­lati Bor­inghieri, Tori­no, 1990)

“L’indi­cazione che ci viene offer­ta da ques­ta nuo­va rilet­tura del mito è la seguente: non ascoltare l’o­ra­co­lo di Delfi che maledice chi fa figli ed invi­ta a non farne, ma accogliere le cop­pie, come Antigone, aiu­tan­dole a sciogliere i nodi trans­gen­er­azion­ali o a ricu­cire i fili spez­za­ti del­la rete del­la loro vicen­da edipi­ca. Solo così potran­no aiutare i figli a vivere i lega­mi e le perdite in modo meno trau­mati­co del­l’eroe tebano. Sare­mo comunque in gra­do di aiutare le cop­pie per­ché, come Antigone con Edipo, abbi­amo vis­su­to insieme ai nos­tri pic­coli pazi­en­ti il nec­es­sario lut­to che impedisce per dirla con Niet­zsche, di ‘cadere nel­l’abis­so’ dei lega­mi pre­gen­i­tali poten­zial­mente mortiferi”
(E. De Rosa, Nascere, crescere, incon­trare Edipo nel ter­zo mil­lenio, Richard e Pig­gle, 2/2021)

“La tec­ni­ca ana­lit­i­ca con­siste nel­la capac­ità con­di­visa di dis­eg­nare un quadro soli­do e mutev­ole, disponi­bile a diventare molte sto­rie. Con­vivono così la pos­si­bil­ità in anal­isi di far­si usare dal paziente per la costruzione del suo Sè e la disponi­bil­ità a fun­zionare come l’ogget­to vivo che apre la stra­da all’in­con­tro con ogget­ti non-me (Win­ni­cott, 1970) con la loro forza attrat­ti­va percetti­vo-sen­so­ri­ale che, non intru­sivi e non alien­an­ti, ma dotati di un sig­ni­fi­ca­to loro con­fer­i­to dal sogget­to, entra­no a far parte del suo mon­do interiore.

Quel­lo che occorre è ampli­are il con­teni­tore men­tale (Bion, 1974) per ospitare una plu­ral­ità dinam­i­ca in relazione e isti­tuire quel dial­o­go inte­ri­ore per­ma­nente tra tan­ti sta­ti del sé in atte­sa di trovare espres­sione, las­cian­done tal­vol­ta alcu­ni silenti. ”
(A. Fer­ru­ta, Un proces­so di sogget­ti­vazione in … 11 forme, in Rossi- Rug­gero La relazione ana­lit­i­ca, Fran­co Angeli edi­tore, Milano 2017)

 

PROGRAMMA DEL CORSO E TEMI TRATTATI

Lunedì  17 gen­naio             Intro­duzione

Lunedì  21 feb­braio            Il cor­po ripudiato

Lunedì  21 mar­zo               Nascere, crescere, incon­trare Edipo nel ter­zo millennio

Lunedì  11 aprile                Forme del­la soggettivazione

Lunedì  16 mag­gio             Pen­sare i sen­ti­men­ti, sen­tire i pensieri

Lunedì  20 giug­no              Creare uno spazio per il dialogo

Lunedì  19 set­tem­bre          Nuove forme psicopatologiche

Lunedì  17 otto­bre              Arran­care ver­so Betlemme

Lunedì  21 novem­bre         In equi­lib­rio sul­la fune

Lunedì  19 dicem­bre          Con­clu­sioni

 

Saba­to 29 gennaio

Saba­to 8 otto­bre                Mod­el­li clin­i­ci a confronto

Saba­to 3 dicembre

 

Rela­tore e con­dut­tore del cor­so : Dr. Raf­faele Dioni­gi, Psi­coanal­ista, Cesena.

Cred­i­ti ECM n.50 Provider ARCADE

Per infor­mazioni ed iscrizioni tele­fonare a Dott.ssa. Car­la Cicog­nani 0547/25775

(12–13; 14,14,30)

Sede del cor­so: POLIAMBULATORIO ARCADE via Sal­va­tore di Gia­co­mo 161 Cesena

Gli incon­tri del Lunedì sono in remo­to attra­ver­so la  piattafor­ma Zoom, men­tre quel­li del Saba­to come indi­ca­to qui sotto.

Orario: lunedì dalle ore 21 alle ore 23, saba­to dalle ore 9 alle ore 13

Gli incon­tri del Saba­to si ter­ran­no pres­so il Cen­tro Educa­ti­vo Cantiere 411 in via F. Mami 403,

Suore frances­cane del­la Sacra Famiglia, Cesena

Cos­to del cor­so. Euro 350

 

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

Salomon Resnik, Spazio men­tale, Bol­lati Bor­inghieri, Tori­no, 1990
N. Rossi – I. Rug­gero (a cura di) La relazione psi­coana­lit­i­ca, Fran­co Angeli Edi­tore, Milano, 2017
G. Mon­ti­nari (a cura di) Ado­lescen­za e psi­coanal­isi nel pen­siero ital­iano, Fran­co Angeli, Milano,2014
Nina Coltart. Pen­sare l’im­pens­abile, Raf­fael­lo Corti­na Edi­tore, Milano, 2000